Cultura

Ecco l’Italia che non sa più chi è

Intervista a Christian Raimo.

di Daniela Verlicchi

Otto voci, otto inchieste che sui giornali non trovano spazio, e l?ambizione di arrivare al cuore dell?Italia di oggi. Questo è Il corpo e il sangue d?Italia, che Christian Raimo ha curato per Minimum fax. Giornalismo d?inchiesta? Denuncia civile? Raimo preferirebbe di no.

Perché no?
Le inchieste di denuncia che si leggono oggi sui giornali sono dimostrazioni scientifiche di tesi precostituite. È una sorta di pornografia della denuncia: le inchieste si fanno per provocare, fare audience. Uno stile che non scalfisce la superficie e non genera indignazione.
Cosa sono allora questi testi?
Io le chiamo «inchieste del tempo lungo». Quelle che i giornali non si possono permettere (per il tempo ma anche per i risultati che non sempre si portano a casa). La differenza sta nell?atteggiamento di chi la conduce: uno sguardo profondo e interessato alla realtà che si studia.
Che Italia ne esce?
Un?Italia che si perde nella sua rappresentazione. La difficoltà più reale che abbiamo è creare l?immagine condivisa del nostro Paese.


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